Scritte & Lapidi - Abbazia Benedettina di Finalpia

Abbazia Benedettina Finalpia
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Scritte & Lapidi

Parrocchia > La chiesa
LAPIDI & SCRITTE
Iscrizione della facciata

De Celo
Respice Svper Domv Hanc
Qva Edificavimvs
AD GLORIAM NOMINIS  TVI
1729
7BRIS
 
Dal Cielo
guarda su questa casa
che abbiamo edificato
A GLORIA DEL TUO NOME
1729
SETTEMBRE.
La lapide marmorea che c’è vicino all’ingresso principale della Chiesa (a sinistra entrando)
ricorda la Dedicazione al Culto divino della nostra chiesa.


Traduzione
+ A perpetuo ricordo dell’avvenimento +
Il 5 giugno dell’anno 1910
il Vescovo Giuseppe Scatti
con un solenne rito consacrò
insieme con l’altare maggiore
questo tempio
in onore
della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo,
tra i canti dei monaci e alla presenza del clero
e del popolo del Finalese e delle zone confinanti.
La lapide marmorea che c’è vicino all’ingresso principale della Chiesa (a destra entrando)
ricorda l'Incoronazione dell'Icona della Madonna di Pia.


Traduzione
Rifulga nel tempo il giorno Otto Settembre del 1920, in cui la più che insigne dipinta immagine del Divino Infante con la sua Madre Pia è stata, per decreto del Capitolo Vaticano, cinta di una corona aurea, dalle mani dell’Eminentissimo Cardinale di Santa Romana Chiesa Alfonso Mistrangelo, arcivescovo di Firenze, Legato del Sommo Pontefice, alla presenza di parecchi Vescovi e Abati benedettini, con una grande partecipazione di Clero e di popolo, proveniente anche da distanti parrocchie.

Lapide ricordo di  un antico bombardamento navale

 
Due grosse bocce sono murate nella parete di sinistra,
davanti alla balaustra del terzo altare a destra
(San Benedetto)
 
La lapide sovrastante dice:
DEIPARAE
FINARIENSIS MARCHIONATVS TVTRICI
SUPRA CCIX IGNIFERAS FERREAS OLLAS AD PERNICIEM
ANNO MDCCXLV DIE XXIX 7BRIS
AB ANGLICA CLASSE EIECTAS
AD POPVLORVM EDIFICIORVMQVE INCOLVMITATEM
DIRIGENTI
COENOBIVM HOC PECULIARI DONO SERVATVM
EX EIS BINAS
IN PERPETVVM GRATIARUM ACTIONIS TESTIMONIVM
D . D . D
Alla Madre di Dio
Tutrice del Marchesato Finaslese
Fra gli oltre 209  proiettili di ferro incendiari che il
29 settembre del 1745 una flotta inglese sparò per danneggiare la popolazione e le case, questo Cenobio -  per peculiare dono preservato - ne offre un paio alla Madre di Dio, protettrice del Marchesato Finalese, a perpetua testimonianza di ringraziamento.
 
D.D.D. = Dedit Dedicavit Donavit
Diede. Dedicò. Donò.
Nel corridoio che dall'adiacente altare porta in sacrestia si trova una lapide simile, anche se meno vistosa.
LAVABO
Dalla sacrestia si può accedere al lavabo,
il locale dove i sacerdoti si possono lavare le mani prima delle celebrazioni.
Gli antichi caratteri dell'iscrizione latina che vi troviamo
ne rendono difficoltosa la lettura.

Da Domine
virtutem manibus
meis ad abstergendam
omnem maculam ut sine
pollutione mentis et corporis
valeam tibi servire.
(Traduzione)
 
Dà, Signore,  
alle mie mani la forza
di eliminare ogni macchia
affinché senza contaminazione di mente e di corpo
ti possa validamente servire).
UN CAPITANO del XVII SECOLO
Nel corridoio che si apre di fronte al locale del lavabo c'è
una lapide del 12 agosto 1638  scritta in lingua spagnola
I danni subiti con il passare dei secoli non permettono
ricostruire bene la parte finale del testo.

(Traduzione)
Il capitano don Lorenzo della Montagna
morì sulla marina del Finale
il 12 agosto del 1638
e il suo cadavere fu deposto
in questa chiesa di Nostra Signora di Pia
ai piedi dell’altare di San Carlo
per ordine del Mar[chese] di Monte Allegro suo …
(Qui, addossato alla parete, nel 1600 c'era un altare
dedicato a San Carlo Borromeo, cardinale di Milano).
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