Programma - Abbazia Benedettina di Finalpia

Abbazia Benedettina Finalpia
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Programma

Monachesimo > Corso monastico

CORSO DI FORMAZIONE MONASTICA
4 - 24
novembre
2007



La nostra Abbazia ha ospitato dal 4 al 24  novembre del 2007
un Corso di Formazione per un gruppo di Monaci benedettini provenienti da vari Monasteri italiani.
Vi furono accolti anche altri religiosi che
si erano già orientati verso la vita in Monastero.
Tra i partecipanti c'erano anche dei giovanotti ventenni interessati ad una seria esperienza monastica.
Tali corsi vengono tenuti periodicamente in sedi diverse.
Quell’anno è toccato a Finalpia ospitarlo.
La località è indubbiamente bella ed il clima notoriamente mite.

Il nostro Monastero, per quanto concerne i corsi monastici di formazione,
vanta una lunga tradizione di ospitalità.
Nel secolo appena trascorso ci sono stati, per i monaci dei monasteri benedettini italiani, dei qualificati corsi di filosofia e teologia.
Corso filosofico biennale 1959/61





Il monaco in prima fila (secondo da destra, contrassegnato da una X) è il nostro P. Gregorio Penco, allora trentenne,
che ne era uno dei docenti.
In questo gruppo vi sono 2 due futuri Abati.
I due in borghese sono dei simpatizzanti
.

TEMI GENERALI TRATTATI
SACRA SCRITTURA E "LECTIO DIVINA"
Introduzione alla Sacra Scrittura e alla "Lectio divina".
Questo corso deve essere orientato a fornire gli elementi fondamentali per una proficua comprensione del testo biblico in ordine alla lectio divina del monaco.
Si propone di trattare le questioni introduttive: la Sacra Scrittura come Parola di Dio (ispirazione), trasmessa e interpretata nella e dalla Chiesa (canone ed ermeneutica); di offrire una introduzione alle varie sezioni e ai diversi libri; di avviare alla lectio divina a partire da determinati testi biblici, secondo un metodo caro ai Padri.
Inoltre, si avrà cura di sottolineare, in continuità con la tradizione monastica, come la comprensione e l'assimilazione della Parola rivelata avvenga sempre nel medesimo Spirito in cui è stata scritta e richieda perciò di essere accompagnata dalla preghiera, perché possa instaurarsi un autentico dialogo tra Dio e l'uomo.
Introduzione allo studio e alla preghiera dei Salmi
Costituendo i salmi l'intelaiatura dell'Opus Dei esigono una iniziazione se­ria e approfondita. Si illustrerà perciò il posto che il salterio ha all'interno dell'Antico e del Nuovo Testamento, la particolare predilezione che per esso hanno avuto i Padri e la tradizione monastica, per giungere a presentare i singoli salmi secondo il loro significato letterale, cristologico-ecclesiale e il loro riferi­mento all'esperienza personale del cristiano e del monaco.
In tal modo, i giovani candidati potranno essere educati alla comprensione della vera preghiera cristiana, che è insieme preghiera del singolo credente, del Cristo e della Chiesa, parola di Dio che risuona su labbra umane e perciò risposta adeguata a Dio da parte dell'uomo.
(Dal Piano di formazione monastica, Congregazione Benedettina Sublacense, Provincia Italiana, Padova 1995, n. 35)
Corso di introduzione all’A. T.
Le forme della Parola e le modalità dell’ascolto
«Dio nel passato ha parlato ai nostri padri molte volte e
in molte maniere attraverso i profeti » (Eb 1,1)

P. Abate Don Romano Cecolin
Corso di introduzione al N. T.

«Dio ha parlato oggi a noi nel Figlio … » (Eb 1,1)


P.  Michele Alberta
1. La scrittura “santa” come parola di Dio in linguaggio umano: natura della ispirazione.
2. Come leggere la Bibbia: le molteplici letture del testo sacro e le caratteristiche della lettura liturgica e della “lectio divina”
3. Le modalità globali del linguaggio di Dio: nella storia, nella legislazione dell’alleanza, negli interventi profetici, nella riflessione sapienziale, nel dialogo salmico e, in ultimo, nella “Parola evangelica”
4. La rivelazione nella storia: uno sguardo d’insieme alla riflessione storica (i libri “storici”).
5. La rivelazione nella storia: l’esperienza della liberazione e dell’alleanza (il Dio dell’esodo).
6. La rivelazione nella storia: le tradizioni ancestrali e la riflessione sulle origini (i Patriarchi e gli “inizi”).
7. La parola profetica: sguardo d’insieme alla storia e alla letteratura profetica.
8. La parola profetica: la vocazione profetica (Is 6,1-13).
9. La parola profetica: coscienza critica all’interno dell’alleanza (gli oracoli “contro”).
10. La parola profetica: il messaggio di consolazione (visione del futuro con Dio).
11. La riflessione sapienziale: sguardo d’insieme alla letteratura sapienziale dell’antico Medio Oriente e della Bibbia.
12. La riflessione sapienziale: i punti di partenza della tradizione e la contestazione ispirata (Giobbe e Qohelet)
13. La riflessione sapienziale: i valori umani nel loro significato profondo (Cantico dei Cantici).
14. La riflessione sapienziale: la preghiera di un popolo impegnato nell’alleanza (i Salmi)
15. Esempi di lettura delle diverse “parole” di Dio.
Il corso di Introduzione al N.T. vuole insegnare a leggere i Vangeli ripercorrendo il tempo che va dai testi scritti, attraverso la tradizione orale fino alla predicazione dello stesso Gesù.
A tale scopo si studierà dapprima l’ambiente vitale e la cultura in cui è vissuto Gesù (il mondo giudaico), la situazione politico economica (l’Impero romano), gli eventi storici (da Erode il grande al 70 d.C., data della distruzione di Gerusalemme ad opera di Tito).
Poi si confronterà la predicazione e la figura di Gesù di Nazareth come un Rabbì che si distingue dagli altri dottori della legge, scribi e farisei).
Infine dal confronto sinottico si delineerà lo sviluppo del pensiero di Gesù (Vangelo di Gesù) alla predicazione su Gesù: Messia, Figlio di Dio, Signore e Dio.
Atti degli Apostoli e pensiero paolino saranno trattati succintamente.
Schema delle lezioni
  1. Storia del testo del N.T.: origini, lingua, diffusione, trasmissione, testo critico, traduzioni.
  2. Il metodo storico critico: descrizione, sua applicazione, sua valutazione nell’esegesi odierna.
  3. I generi letterari: esegesi, ermeneutica e teologia.
  4. Storia della Palestina e delle istituzioni giudaiche e dei gruppi religiosi ai tempi di Gesù e alle origini del Cristianesimo.
  5. Cronologia dei singoli scritti del N.T. in rapporto alla storia del Cristianesimo e della storia universale.
  6. La cultura ellenistica e l’Impero romano.
  7. I Vangeli sinottici: il pensiero di Gesù (loghia) e l’apporto teologico di Mt Mc Lc.
  8. Gli scritti giovannei (introduzione).
  9. Il pensiero paolino.
  10. Esegesi di brani scelti in ordine alla teologia e alla Lectio divina.
Corso di storia del monachesimo



Dalle origini al pieno Medio Evo
P.  Gregorio Penco
Storia e spiritualità monastiche.
Questo corso “non dovrà accontentarsi di presentare una rassegna di  fatti, nell’ambito dell’aspetto istituzionale, ma dovrà soprattutto enucleare le esperienze e le dottrine spirituali che vi sono soggiacenti” (Piano degli Studi del 71, n. 22), a partire dai primordi fino ai nostri giorni.
Il corso assumerà un carattere vitale se nella presentazione di questa pluralità di forme in cui si è concretizzato l’ideale monastico, il giovane saprà cogliere degli stimoli utili per la sua crescita monastica. “In tal modo la storia riscopre dei valori con cui confrontare e arricchire il presente. In questo accostamento tra il passato e il presente si eviterà lo scoglio dell’archeologismo, tenendo presente che la tradizione non consiste nel far durare il passato, ma nell’aggiornarlo, facendolo entrare vivo nel presente” (Piano degli Studi del 71, n. 22). Si tratterà di mantenere quel sapiente equilibrio tra fedeltà e innovazione di cui è esempio eminente la Regola di San Benedetto.
In questo quadro storico si potranno inserire opportuni riferimenti all’arte e all’iconografia che nel corso dei secoli si sono espresse nell’ambito del monachesimo.
Un congruo spazio sarà dato allo studio della storia della nostra Congregazione Sublacense, del monastero di appartenenza e a particolari fenomeni monastici eventualmente presentì nella regione in cui si vive.

            I    Introduzione generale. La conoscenza storica. Storia della Chiesa e storia del monachesimo.
                      Metodologia. Morfologia della vita religiosa (sei tipi).
           II    Periodizzazione. Fonti. Bibliografia.
          III    Sguardo generale: vita monastica e territorio.
          IV   Le origini. Monaci e società nel tardo antico.
           V   Caratteri generali dell’antica letteratura monastica.
          VI    Disciplina, organizzazione, spiritualità.
         VII   S. Benedetto: vita, Regola, fonti.
        VIII   S. Benedetto: disciplina, istituzioni, spiritualità.
          IX    S. Benedetto: diffusione della Regola, immagine del santo.
           X    Il monachesimo nell’Alto Medioevo. S. Gregorio Magno. L’espansione nel continente europeo.
          XI    Da S. Benedetto d’Aniano a Cluny.
         XII   Il monachesimo nel pieno Medioevo. Crisi e riforme.
        XIII   Cîteaux.
        XIV    Ambiente e vita quotidiana.
         XV    Economia e società.
        XVI    Cultura e spiritualità.
       XVII   I santi monaci.
     XVIII    Conclusione.



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