don Fiorito
Abbazia > Lutti
Oggi, 26 giugno 2022, il nostro Capitolo si veste di mestizia,
perché il Signore ci ha preso qualcuno che ci era diventato caro.
Sappiamo che ce lo ridarà,
Sappiamo che ce lo ridarà,
ma ora ne sentiamo l’assenza.
Quasi silenziosamente un Confratello ci ha lasciati ...
Il suo nome ?
don Giuseppe Fiorito.
Era nato a Savona il 27/09/1939 ed aveva conseguito
la Laurea in lingua e letteratura italiana, indirizzo classico.
Per anni, fino alla meritata pensione, aveva insegnato nelle Scuole statali Materie letterarie.
Valido pensionato, era entrato nel nostro Monastero, diventando un bravo Monaco Professo Solenne.
Aveva esercitato fedelmente per circa 2o anni, come monaco,
l'incarico di preparare il Refettorio per i pasti.
Non ostentava la sua solida cultura classica.
Tuttalpiù annuiva sorridente e compiaciuto se qualcuno citava qualche autore o qualche brano
tratto dal ricco patrimonio letterario del Paese dove il Bel Sì Suona.
Così ha desiderato ricordarlo il nostro Priore
dom Franco Gazzera
dom Franco Gazzera
Dopo i Primi Vespri della Solennità del Sacro Cuore di Gesù, il nostro caro Confratello Dom Giuseppe Fiorito, se ne è andato in punta di piedi come è sempre vissuto.
Prezioso il ricordo che ci ha lasciato.
Un monaco, ma soprattutto, una persona dolce, umile e, cosa rarissima, estremamente educata.
La sua presenza discreta poteva apparire come insignificante, però l’esempio che quotidianamente ha dato in questi anni è stato un esempio di SERVIZIO.
La cura e la diligenza che metteva nel compiere qualsiasi incombenza ne facevano un perfetto figlio di San Benedetto. Infatti per lui ogni compito era importante, da fare con grande impegno; ogni richiesta che riceveva la eseguiva come se fosse la risposta ad una supplica; ogni parola che diceva aveva la dolcezza della gioia di essere un umile servitore del Vangelo.
Il suo incedere lento e strascicato non aveva nulla della decadenza del corpo, ma era un insegnamento che indicava con quale cadenza ci si dovesse avviare lungo la strada che porta al Calvario, e il suo andare al Golgota è stato lungo e sofferente
Il suo esempio è un monito a noi, che abbiamo sempre fretta, perché ciò che faceva aveva l’armonia lenta della preghiera.
Te Christus in sua pace, frater dilectissime !