D. Paolo (India)
Abbazia > Come viviamo > 3-VARIE > 2023
Il 23 giugno u. s. è arrivato da Roma in Monastero
Don Paolo
Don Paolo Patrick Lourdusamy sta studiando Teologia Morale all'Università Urbaniana di Roma.
Viene a darci pastoralmente una mano in questo periodo estivo.
E' originario del sud dell'India, in prossimità dello Sri-Lanka (una volta detto Ceylon),
Isola leggendaria per la sua straordinaria bellezza.
Ha già una buona padronanza della nostra lingua e la sua disponibilità ci è molto preziosa.
Ha già una buona padronanza della nostra lingua e la sua disponibilità ci è molto preziosa.

L’antica e tradizionale via per giungere in India (praticata già da Alessandro Magno e poi da mercanti e viaggiatori) era quella terrestre. Questa passando attraverso Iran (l’Impero persiano) ed il Pakistan, la raggiungeva attraversando il Kashmir. Questo territorio è considerato uno dei più pericolosi della terra, almeno per un comune viaggiatore, perché vi manca un’efficace autorità centrale che assicuri il rispetto dell’ordine e della giustizia. Più che l’anarchia, vi regna il capriccio o gli egoistici interessi di clan, famiglie o vari signorotti locali.
Ovviamente il raggiungere l’India via mare, implicava affrontare i normali pericoli che un viaggio su nave comportava, ma era sempre molto meno preoccupante che mettere la propria vita in balia dei capricci di lontani e sconosciuti malintenzionati.
Per un grande esercito invece questo territorio non avrebbe costituito un serio problema, perché la sua organizzazione e forza militare riuscivano a garantirsi un’attenzione ed un rispetto, che dei viaggiatori qualunque potevano solo sognarsi di ricevere.
Ovviamente il raggiungere l’India via mare, implicava affrontare i normali pericoli che un viaggio su nave comportava, ma era sempre molto meno preoccupante che mettere la propria vita in balia dei capricci di lontani e sconosciuti malintenzionati.
Per un grande esercito invece questo territorio non avrebbe costituito un serio problema, perché la sua organizzazione e forza militare riuscivano a garantirsi un’attenzione ed un rispetto, che dei viaggiatori qualunque potevano solo sognarsi di ricevere.
La tradizione vuole che proprio a Madras fosse già giunto l’Apostolo Tommaso per portarvi il Vangelo. Difatti il nostro Marco Polo ricorda ne Il milione di essere passato a Madras di avervi trovato la venerata tomba dell’Apostolo e delle comunità che conoscevano
e praticavano gli insegnamenti del Vangelo.
Quest'anno, proprio il 3 luglio, abbiamo ricordato nella liturgia S. Tommaso apostolo.
Fino al Concilio vaticano II, l'apostolo S. Tommaso era invece ricordato il 21 dicembre (Solistizio d'inverno).
Fino al Concilio vaticano II, l'apostolo S. Tommaso era invece ricordato il 21 dicembre (Solistizio d'inverno).