Corona Virus - Abbazia Benedettina di Finalpia

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Corona Virus

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COMUNICATO STAMPA DEI VESCOVI LIGURI 1
(Pubblicato sul Sito WEB della Parrochia il 24 febbraio 2020)
Domenica 23 febbraio 2020
I Vescovi liguri
in ragione dell'ordinanza emanata dal Presidente della Regione Liguria, di concerto con il Governo
dispongono
per quanto attiene al territorio regionale i seguenti provvedimenti:

1. Che le chiese rimangano aperte.
2. La sospensione delle Celebrazioni eucaristiche con concorso di popolo a partire dal la mezzanotte di domenica 23 febbraio fino al la mezzanotte di domenica 1 marzo (termini previsti nell'ordinanza regionale).
3. Che nei locali e nel le opere parrocchiali non si prevedano incontri, iniziative, riunioni (compresa l'attività catechistica), annullando, in ogni caso, eventi precedentemente fissati.
4. Che i funerali e i matrimoni possano essere celebrati soltanto con la presenza dei parenti stretti.
5. Sono, altresì, sospesi convegni e riunioni di formazione a livello diocesano.
6. Le Curie rimarranno aperte al pubblico per erogare i consueti servizi.
7. La sospensione della Benedizione delle Famiglie.
                                                                                                                                                                 
Ci rivolgiamo ai fedeli insistendo sulla necessità della preghiera affinche il Signore conceda la grazia della guarigione ai malati, consoli il dolore di chi é nel pianto e preservi l'umanità intera dal flagello della malattia e da ogni tribolazione.
 
Raccomandiamo che, pur nel la impossibilità di partecipare alla sante celebrazioni, soprattutto l'inizio della Quaresima, si intensifichi la preghiera e si inizi il sacro tempo penitenziale secondo le indicazione della Chiesa: ascolto della Parola di Dio, astinenza dal le carni e digiuno (secondo le modalità stabilite), celebrazione del Sacramento della Riconciliazione, meditazione e opere di carità e misericordia.
 
Esortiamo tutti i presbiteri a celebrare  personalmente e quotidianamente la Santa Messa offrendola, in spirituale comunione con tutti i fedeli, con la particolare intenzione (anche con il formulario previsto dal Messale Romano, quando le norme liturgiche consentono) di implorare dal Signore la liberazione da ogni male.
 
Se non vi sarà - come speriamo - un prolungamento della situazione di allarme e cautela si potrà celebrare il Rito delle Ceneri il primo giorno utile e cioè lunedì 2 marzo p.v.
 
Accompagnano questo momento di fatica e di preoccupazione con la
Benedizione e un augurio di una propizia Quaresima.
COMUNICATO STAMPA DEI VESCOVI LIGURI 2
Savona, 2 marzo 2020
Proseguono le restrizioni nel territorio diocesano esclusa Cogoleto
In quasi tutto il territorio della Diocesi di Savona-Noli, in conseguenza del Decreto governativo di questo pomeriggio, permangono fino a domenica prossima 8 marzo le disposizioni della settimana appena conclusa in merito alle precauzioni per l’emergenza Coronavirus. Quindi non si potranno celebrare Messe, salvo funerali e matrimoni con le limitazioni già in vigore, non si potranno svolgere incontri di catechismo e animazione dei ragazzi nonché altre attività che comportino il concorso di molte persone. In particolare viene quindi rinviata a data da destinarsi la visita pastorale alla parrocchia di Santa Maria Giuseppa Rossello nel quartiere Savonese di Villetta e viene altresì sospesa la tappa della “Scuola di preghiera” con il Vescovo prevista per venerdì prossimo a Spotorno.
L’unico Comune nel quale questo provvedimento non sarà applicato è quello di Cogoleto poiché facente parte della Città metropolitana di Genova, non soggetta a queste restrizioni: nelle parrocchie del centro, di Lerca e di Sciarborasca si potranno quindi celebrare le Messe e svolgere regolarmente tutte le attività (pur nel rispetto delle norme già in atto e ribadite nel comunicato della Conferenza episcopale ligure). Il vescovo Marino presiederà quindi la prevista Messa delle Ceneri oggi pomeriggio, lunedì 2 marzo, alle 18 non nella Cattedrale di Savona come annunciato, bensì nella parrocchia di Santa Maria Maggiore a Cogoleto. Non potendolo fare fisicamente, si invitano tutti i fedeli della diocesi a partecipare spiritualmente in Comunione con il proprio Pastore al rito che apre il periodo della Quaresima.
Di seguito il comunicato congiunto dei Vescovi liguri che spiega la situazione nel suo complesso lasciando appunto specifiche disposizioni alle diocesi interessate dalle restrizioni.
(Pubblicato sul Sito WEB della Parrochia il 4 marzo 2020)
Il 2 marzo 2020
I VESCOVI LIGURI IN SEGUITO AL CRONAVIRUS (COVID-19)
hanno diramato le seguenti nuove disposizioni

"Proseguono le restrizioni nel territorio diocesano,
fino a tutta domenica prossima  8 marzo".

Si attendono quindi, entro la serata dell'8 marzo,
ulteriori disposizioni delle Competenti Autorità Religiose.

Pubblicato sul Sito WEB della Parrochia il 7 marzo 2020
FINO A QUANDO PERDURA LA SITUAZIONE CREATA DAL CORVID-19
SIETE INVITATI A PERIODICAMENTE COLLEGARVI ANCHE AL PRESENTE SITO PER ESSERE TEMPESTIVAMENTE INFORMATI SULLE VARIAZIONI DELLE NORME RELATIVE ALLE DISPOSIZIONI DEI VESCOVI LIGURI CHE RIGUARDANO
LA N/S PARROCCHIA.
(Pubblicato sul Sito WEB della Parrochia il 24 marzo 2020)
SUNTO DELLE DISPOSIZIONI PIÙ RILEVANTI DEL DECRETO
 
Papa Francesco, in questi ultimi giorni, ha manifestato la sua paterna vicinanza e ha rinnovato l’invito a pregare incessantemente per gli ammalati di Coronavirus.
Affinché tutti coloro che soffrono a causa del Covid-19, proprio nel mistero di questo patire possano riscoprire «la stessa sofferenza redentrice di Cristo» (ibid., 30), questa Penitenzieria Apostolica, ex auctoritate Summi Pontificis, confidando nella parola di Cristo Signore e considerando con spirito di fede l’epidemia attualmente in corso, da vivere in chiave di conversione personale, concede il dono delle Indulgenze a tenore del seguente dispositivo.
Si concede l’Indulgenza plenaria
ai fedeli affetti da Coronavirus, sottoposti a regime di Quarantena per disposizione dell’autorità sanitaria negli ospedali o nelle proprie abitazioni se, con l’animo distaccato da qualsiasi peccato, si uniranno spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione (Radio, TV, PC, Tablet, Smartphone …)
- alla celebrazione della Santa Messa,
- alla recita del Santo Rosario,
- alla pia pratica della Via Crucis,
o se almeno reciteranno il Credo, il Padre Nostro e una pia invocazione alla Beata Vergine Maria (come un’Ave Maria), offrendo questa prova in spirito di fede in Dio e di carità verso i fratelli, con la volontà di adempiere le solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), non appena sarà loro possibile.
 
Anche gli Operatori sanitari, i familiari e quanti, sull’esempio del Buon Samaritano, esponendosi al rischio di contagio, assistono i malati di Coronavirus secondo le parole del divino Redentore: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13), otterranno il medesimo dono dell’Indulgenza plenaria alle stesse condizioni.
 
Questa Penitenzieria Apostolica, inoltre, concede volentieri alle medesime condizioni l’Indulgenza plenaria in occasione dell’attuale epidemia mondiale, anche a quei fedeli che offrano
- la visita al Santissimo Sacramento,
- o l’Adorazione eucaristica,
- o la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora,
- o la recita della Coroncina della Divina Misericordia,
per implorare da Dio Onnipotente la cessazione dell’epidemia.
 
La Chiesa prega per chi si trovasse nell’impossibilità di ricevere il sacramento dell’Unzione degli infermi e del Viatico, affidando alla Misericordia divina tutti e ciascuno in forza della comunione dei santi e concede al fedele l’Indulgenza plenaria in punto di morte, purché sia debitamente disposto e abbia recitato abitualmente durante la vita qualche preghiera (in questo caso la Chiesa supplisce alle tre solite condizioni richieste).
Per il conseguimento di tale indulgenza è raccomandabile l’uso del crocifisso o della croce
(Sul come concretamente comportarsi vedi sotto
).
 
La Beata sempre Vergine Maria, Madre di Dio e della Chiesa, Salute degli infermi e Aiuto dei cristiani, Avvocata nostra, voglia soccorrere l’umanità sofferente, respingendo da noi il male di questa pandemia e ottenendoci ogni bene necessario alla nostra salvezza e santificazione.
Il presente Decreto è valido nonostante qualunque disposizione contraria.
 
Dato in Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 19 marzo 2020.

Accostare alle labbra di chi è gravemente infermo/a il Crocefisso (per dare l'opportunità di baciarlo) di una Corona del Rosario.
N. B. Tale Crocefisso deve poi essere lasciato (regalato, con la Corona) all’infermo/a, per essere inumato con la salma, nel caso che sopraggiungesse il decesso. Chi ha fatto baciare il crocefisso abbia l'attenzione di, subito dopo, lavarsi con cura le mani con acqua e sapone per almeno 1 minuto.

Dal presente lungo ed articolato Decreto si estrae la parte che riguarda il Sacramento della Penitenza, per quanto riguarda l’ASSOLUZIONE DEI PECCATI, per riportarne gli orientamenti pubblicati dalla CEI:


Orientamenti per la Settimana Santa

Si ricorda che in caso di estrema necessità l’atto di dolore perfetto, accompagnato dall’intenzione di ricevere il sacramento della Penitenza, da se stesso comporta immediatamente la riconciliazione con Dio. Se si verifica l’impossibilità di accostarsi al sacramento della Penitenza, anche il votum sacramenti, ovvero, anche il solo desiderio di ricevere a suo tempo l’assoluzione sacramentale, accompagnata da una preghiera di pentimento (il Confesso a Dio onnipotente, l’Atto di dolore, l’invocazione Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di me) comporta il perdono dei peccati, anche gravi, commessi. (cfr. Concilio di Trento, Sess. XIV, Doctrina de Sacramento Paenitentiae, 4 [DH 1677]; Congregazione per la Dottrina delle Fede, Nota del 25 novembre 1989; Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1452).
        La Presidenza della CEI
 
 
 
Roma, 25 marzo 2020

Suggerimenti pratici di don Valter, curatore del presente Sito
per chi segue in diretta una Santa Messa per via telematica (TV, Facebook ...)
L'assoluzione non vale nel caso di S. Messa registrata.

 
Nella prima parte di ogni s. Messa  c’è la preghiera Confesso a Dio onnipotente (che a volte può essere sostituita dalla triplice invocazione Signore pietà, Cristo pietà, Signore pietà). Dopo questa preghiera o invocazione il sacerdote pronuncia la formula di assoluzione dei peccati: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.
 
In questo eccezionale periodo di tempo, in cui la pratica della tradizionale confessione auricolare sta presentando gravi inconvenienti, questa formula di assoluzione può essere accolta come un'autentica assoluzione di tutti i propri peccati personali commessi, anche di quelli gravi.
Purché, ovviamente, ci sia nel proprio cuore il sincero desiderio d ricevere a suo tempo l’assoluzione sacramentale.
E la Pace del Signore scenda nei vostri cuori !

(Pubblicato sul Sito WEB della Parrochia il 24 marzo 2020)
CONSIGLI
 
Le preghiere come:
-Santo Rosario, Padre Nostro, Credo, Ave Maria, la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora, la recita della Coroncina della Divina Misericordia, possono essere recitate anche individualmente (cioè, da soli).
 
-La partecipazione alla Santa Messa feriale (anche se è puramente consigliata) potrebbe avvenire quotidianamente, collegandosi a qualche Stazione radio (per es. Radio Maria) o a qualche Sito Internet.

-Per la partecipazione a quella Festiva (o Prefestiva) non c’è che l’imbarazzo della scelta in Internet:
Può avvenire anche attraverso la presente pagina (vedi più avanti).
 
-Su può partecipare alla pia pratica della Via Crucis anche da questa stessa pagina; ancora in questa stessa pagina c’’è un collegamento ad un sito (in Irlanda) dove l’esposizione del  Santissimo Sacramento è continua e permette sempre la visita al Santissimo Sacramento e l’adorazione eucaristica.
Avere l'avvertenza di cliccare sulla linguetta Adoration chapel, per entrare dove Gesù Eucaristico è esposto.
Chi scrive queste righe ha potuto farlo ieri sera (24.03.2020) verso le ore 23.00, senza alcun problema.
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